Il common rail oggi

Pubblicato il 06-03-2013

Nel sistema common rail la miscela raggiunge i cilindri mediante una pompa ad alta pressione che opera ad altissima pressione, utilizzando un solo condotto dove il carburante passa, da qui il termine common rail uguale rampa comune, raggiungendo i singoli iniettori, il tutto comandato elettronicamente.

I benefici di tale sistema sono molteplici; il primo: è possibile ”servire ” un gran numero di iniettori e pertanto un gran numero di cilindri, raggiungere alte pressioni del carburante senza sfruttare gli alti regimi del motore, polverizzare all’inverosimile la miscela, sfruttandola interamente senza dispersioni e utilizzandone una quantità sempre più modesta, col risultato, ovvio, di minori consumi e minori emissioni inquinanti nell’ atmosfera.

Nei diesel, con i moderni motori common rail, assistiamo ad una ridotta, quasi assente fumosità, dovuta all’ eliminazione delle variazioni di giri durante i cambi di marcia. Con le vecchie pompe quando si passava da un rapporto ad un altro, si assisteva ad una caduta e poi una risalita dei giri del motore che richiedevano una quantità di carburante maggiore al variare dei giri del propulsore.

Col sistema common rail ciò non accade, in quanto, la pressione, indipendentemente dalla marcia utilizzata e dai giri del motore, rimane costante.

E’ invece utile sapere che il sistema common rail, teme tantissimo l’ acqua eventualmente presente nel gasolio, tant’ è che questi motori sono dotati di filtri più potenti disposti in sequenza in modo da evitare il passaggio dell’ acqua all’ interno dell’ impianto di iniezione, fatto che comporterebbe la distruzione del sistema stesso.